La F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani, l’11 Marzo 2017 ha tenuto presso la sua sede a Milano un importante Convegno dal titolo “Autotrasporto anno 2017. La sfida logistica, le novità normative, la concorrenza europea_ come trasformare i problemi attuali in opportunità per il prossimo futuro".
Incentrato sui temi della logistica e sulle novità normative in riferimento, Il Convegno, organizzato in collaborazione con gli esperti Legali e del Lavoro della Federazione, rappresenta, con le parole di FAI Milano , “un importante momento di approfondimento e confronto sui principali ed attuali aspetti gestionali e normativi per le imprese del settore trasporto e logistica”.
Le tematiche affrontate
Nel corso dell’incontro, Lo studio legale associato della Federazione, ha trattato il tema della gestione della moderna impresa di autotrasporto e logistica, focalizzando l’attenzione sul rapporto vettore-committente e su quello tra impresa e dipendenti, al fine di garantire una corretta gestione del personale autista.
Successivamente si è parlato dei modelli contrattuali e gestionali, identificando i soggetti coinvolti nel trasporto su strada e puntualizzando l’importanza del controllo preventivo delle persone e delle merci.
In riferimento alla regolarità del trasporto, il focus è stato sulla documentazione obbligatoria a bordo del veicolo, atta alla corretta identificazione del conducente e del mezzo, per evitare di incorrere nelle fattispecie di trasporto abusivo. Inoltre sono stati toccati anche i temi della locazione di veicolo senza conducente e della responsabilità in caso di incidente.
Durante il convegno sono state approfondite anche le novità normative relative al lavoro dell’autista, in particolare le nuove regole sul distacco e la somministrazione internazionale nell’ambito di una prestazione di servizi.
Da un grande affare ad un costosissimo boomerang
Da segnalare il contributo di Enzo Pompilio, Consulente del lavoro Fai nazionale che, oltre ad illustrare le richieste della Federazione sul rinnovo del contratto di lavoro, ha spiegato, con un appropriato ed efficace paragone calcistico, i cambiamenti del mercato dell’autotrasporto nell’era dell’Europa unita. In campo sportivo oggi ci sono formazioni che scendono in campo senza neppure un giocatore italiano, mentre anni fa costituiva un’eccezione avere uno o due giocatori stranieri nelle squadre di calcio italiane. La stessa cosa si riscontra attualmente nel campo dell’autotrasporto: tante sono le imprese italiane di autotrasporto che assumono dipendenti stranieri, soprattutto provenienti dai Paesi dell’Est, perché meno costosi, in quanto in molti casi retribuiti facendo riferimento alle condizioni contrattuali del paese d’origine, che prevedono salari di gran lunga inferiori.
Pompilio però, in riferimento a questa pratica ormai largamente acquisita, mette in guardia le imprese italiane che, senza ponderare in maniera adeguata le conseguenze, adottano queste soluzioni. I dipendenti stranieri infatti, una volta venuti a conoscenza dello stato di fatto, possono citare in giudizio i propri datori di lavoro, ed in molti lo stanno facendo, costringendo, nella maggior parte dei casi, il datore di lavoro a pagare il dovuto. Attenzione quindi a non incorrere nelle onerose conseguenze di discutibili condotte che, a prima vista vantaggiose, si ritorcono poi pesantemente contro chi le ha intraprese.